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Pasta d’Alba nasce nel cuore delle Langhe, grazie a un’intuizione del suo fondatore Dario Mainardi e sua moglie Rosangela, naturopata: dare vita ad un pastificio artigianale biologico a conduzione familiare dove qualità, tradizione ed innovazione s’incontrano. In famiglia condividiamo da sempre l’amore per il cibo biologico e l’alimentazione sana e la nascita dei nostri tre figli Marco, Luisa e Laura, è stata la giusta spinta per realizzare questo nostro progetto.La nostra avventura è iniziata nel 2006 e, anno dopo anno, la produzione è cresciuta in maniera rapida e costante, a conferma della qualità del prodotto e dell’efficiente gestione del rapporto con la clientela. La nostra sede è a Diano d’Alba e ospita due laboratori di produzione separati: il primo in cui lavoriamo tutte le farine classiche e locali della linea artigianale e alcune ricette tipiche del territorio.

I PRODOTTI

La nostra pasta è prodotta solo con farine Biologiche che vengono lavorate subito dopo la macinazione; il processo di essicazione è lento e a bassa temperatura, per almeno 20 ore. Questo ci permette di mantenere il più possibile inalterate le proprietà dei cereali e il loro gusto. Molti dei cereali e delle materie prime che usiamo provengono dalle colline che ci circondano: le Langhe, una terra fertile e insignita patrimonio dell’umanità UNESCO. Qui, molti agricoltori coltivano con passione, secondo metodi classici e rispettosi della Natura. Per molte produzioni abbiamo scelto di usare la semola di grano duro Senatore Cappelli, una varietà antica; sempre di più cerchiamo di utilizzare per le nostre produzioni varietà di grani rimasti autentici, che non ha subito alcuna manipolazione genetica da parte dell’uomo.

IL TERRITORIO

La nostra cittadina, Alba è nota per la sua bellezza paesaggistica, il suo ricco patrimonio storico e culturale, e la sua eccellente produzione enogastronomica. Siamo nel cuore delle Langhe, una regione collinare caratterizzata da vigneti, noccioleti e paesaggi mozzafiato. Questa zona è famosa per la produzione di alcuni dei vini più pregiati d’Italia e famosa per essere la patria della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, un evento annuale che attira visitatori da tutto il mondo per celebrare il tartufo bianco, un fungo pregiato che cresce nelle colline circostanti. Ti invitiamo a perderti nelle stradine acciottolate spesso addobbate da palazzi e chiese antiche, fino ad imbatterti nel punto focale della città dove si erge la maestosa Cattedrale di S. Lorenzo, per poi sostare in uno dei tanti punti gastrononici dove deliziare il palato con i prodotti del nostro territorio.

GLI ABBINAMENTI

La nostra pasta può essere abbinata a una vasta gamma di ingredienti per creare piatti deliziosi e soddisfacenti. Ecco alcuni abbinamenti che ti suggeriamo della cucina tradizionale italiana.
Con sughi di carne come ragù di manzo o di maiale, spezzatino di agnello o sugo di cinghiale. Il sugo si amalgama perfettamente con la consistenza della pasta, creando un piatto sostanzioso e appagante.

Con il tartufo da grattugiare fresco e con i funghi, un altro ingrediente tipico della cucina piemontese.
Con i formaggi, in particolare il gorgonzola, il taleggio, il Parmigiano.
Con le Verdure di stagione per un’opzione più leggera e vegetariana. Si possono utilizzare pomodori freschi, zucchine, melanzane, peperoni o spinaci per preparare una salsa leggera e colorata da servire con la pasta.
Con i Frutti di mare come cozze, vongole, gamberi o calamari. Si possono utilizzare frutti di mare freschi o surgelati per preparare una salsa di mare da condire sulla pasta.

LA CUCINA LOCALE

Ci teniamo a farti conoscere un nostro piatto tipico che troverai sempre sulle tavole di noi albesi che è il “tajarin al tartufo bianco d’Alba” nei mesi che vanno da ottobre a dicembre quando il tartufo è al suo apice di freschezza e sapore. Il tajarin è una varietà di pasta fresca simile agli spaghetti, ma più sottili e tagliati a mano. È preparato con farina, uova e talvolta un pizzico di sale, e la sua consistenza è morbida e delicata.
Il tartufo bianco d’Alba, invece, è uno dei tesori culinari della regione, un fungo pregiato con un aroma intenso e un sapore unico. Viene raccolto principalmente nei boschi intorno ad Alba durante la stagione autunnale.
Per preparare il piatto, i tajarin freschi vengono cotti in acqua salata fino a quando sono al dente. Nel frattempo, si prepara una salsa semplice con burro e tartufo fresco grattugiato. Quando la pasta è pronta, viene scolata e condita con la salsa al tartufo. Alcuni cuochi aggiungono anche un po’ di panna per rendere la salsa più cremosa.